COSTRUIRE LA SQUADRA

Faccio seguito alla elencazione degli ultimi incoraggianti successi contenuti nel mio articolo precedente, che è una sintesi del verbale di cui parla il Presidente Regionale nella lettera, che ho deciso di pubblicare (non me ne abbia a male il Dr Colamartino), perchè è molto significativa. Ecco ciò che mi scrive:
<< Caro Sergio,
ti ringrazio di avermi inviato il verbale. Per quanto riguarda la mia richiesta di essere presente a S.Eusanio non devi avere nessun dubbio.....io mi sento pienamente sostenuto dalla mia associazione provinciale e allo stesso tempo sono certo che la mia associazione si senta sempre e in ogni caso sostenuta da me. Io non penso che tu abbia nulla da nascondere ne a me, ne a nessun altro, dato che la tua gestione è stata sempre improntata alla massima trasparenza. Sta di fatto però che nelle nostre lunghe riflessioni di questi mesi abbiamo già condiviso, in relazione alle problematiche sempre più complesse che dovremo affrontare nel nostro territorio, la necessità di un maggior livello di integrazione e condivisione dei percorsi decisionali ed organizzativi sia sul piano associativo, che tecnico-sanitario. Quindi la mia presenza in alcune riunioni dell'AVIS Provinciale è e sarà anche in futuro esclusivamente funzionale a questa esigenza. Lo spirito di squadra è un bene per tutta l'associazione e non mette in pericolo la leadership di nessuno, anzi la rafforza, come gli eccellenti risultati conseguiti in questi anni dimostrano.
Un caro saluto,
Pasquale >>

UNA SINTESI DEGLI ULTIMI AVVENIMENTI IN AVISCHIETI


1) A Castiglione Messer Marino è stata raggiunta una soddisfacente operatività: la neo costituita Sezione Comunale ha totalizzato, in meno di un mese di attività, un progressivo di 62 sacche di sangue. Sono in corso i lavori di allestimento dei locali destinati al servizio di prelievo, al piano rialzato del Distretto di Base in esecuzione di un progetto pilota per l’esecuzione della raccolta sangue nei distretti di base. Le attività mediche si stanno svolgendo su due canali: oltre che per il prelievo da donatori già attivi sono in attività i trasfusionisti di Vasto che si recano nel Distretto, due volte alla settimana per i primi controlli ai nuovi iscritti.
2) A Casoli il sistema informatico locale è stato allacciato alla rete generale del Servizio Trasfusionale di Lanciano Vasto. A tal fine è stato predisposto per l’acquisto e l’allestimento di un computer e di una stampante laser.
3) Ad Atessa è stato ristrutturata tutta la zona adibita all’accoglenza ed al prelievo dei donatori. Il complesso ristrutturato è già operativo e a breve sarà inaugurato
4) A Chieti s’è realizzato un significativo ed incoraggiante successo: a conseguenza di un intervento, della nostra Unità di Coordinamento Provinciale, atto a migliorare il servizio di chiamata, c’è stato un sorprendente incremento di afflusso dei donatori e, in poco più di un mese, è stato ribaltato completamente il confronto con i dati dell’anno precedente: da -8 (confronto gennaio-giugno) si è passati, a fine agosto a + 147 che significa, a luglio, quasi il raddoppio rispetto al raccolto medio mensile precedente. Sono in corso i lavori di razionalizzazione degli spazi dedicati all’accoglienza ed al ristoro dei donatori con acquisto di mobili e suppellettili necessari.
5) Lama dei Peligni è ripartita con le sue attività associative contando, tra l’altro, in un aiuto e sostegno morale, mai venuto meno, da parte del Presidente Sergio Di Tizio; dai due Vice Presidenti Francesco Paolo Spadaccini e Rocco Capista e dal Segretario Provinciale Antonio Salino.
Sergio Di Tizio

La risposta di Casoli


Il nostro amico Presidente dell'Avis di Casoli, Ing. Antonio Salino si è voluto esprimere a proposito delle problematiche di cui parlavo nel mio ultimo intervento... Ecco ciò che ci scrive:
<< Caro Sergio,
ho letto attentamente il tuo scritto sul sito, in cui ci chiedi di mettere in funzione tutti i neuroni che abbiamo a disposizione per costruire una nuova mentalità all’interno della nostra Associazione (voglio sperare che non sia un discorso/programmatico) .
Come metti in risalto il “ piano “ , non è certamente condivisibile, ed i nuovi problemi della nuova Sanità abruzzese ci chiedono di adeguarci. Pertanto, quali iniziative di rilievo cambieranno la nostra Associazione ?
Caro Sergio a questo punto credo che Einstein ci possa essere d’aiuto “ SENZA CRISI NON CI SONO SFIDE “ non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le cose allo stesso modo. La crisi è il maggior stimolo che possa avere una persona ed un territorio, perché è proprio la crisi a portare il progresso, con essa nascono inventive e perché no grandi strategie.
Pertanto, fatta questa premessa, mettiamo in movimento i neuroni da un emisfero all’altro per superare i problemi.
La nostra Avis ha condiviso questa scelta ( con la nuova convenzione ) ed insieme all’Asl stiamo progettando una nuova strategia della raccolta del sangue in provincia di Chieti. E’ un progetto, quindi, che non lascia più spazio all’improvvisazione, ma è profondamente sentita l’idea di salvaguardia di territorio che è sempre stato un patrimonio dell’Avis ( il così detto gioco di squadra ).
Per questo con i nostri dirigenti dovremmo dare oltre ad un contributo tecnico anche uno sanitario affinché l’Avis possa diventare “ una società di servizio “ tramite un progetto pilota sulla nostra realtà territoriale. Sicuramente ciò richiede più impegno e consapevolezza dei problemi interni e per questo dobbiamo chiamare a raccolta tutte le professionalità che l’Associazione ha come potenzialità.
Molte cose possono essere messe in cantiere e tante sono le opportunità sfruttabili al fine di superare alcune difficoltà territoriali a reclutare nuovi donatori.
Reclutare significa convincere qualcuno ad avere fiducia di te, significa fare in modo che il tuo invito a partecipare, a provare un’esperienza, sia raccolto da chi magari non aveva mai nemmeno pensato ad una determinata prospettiva d’impegno.
Per ben “reclutare” è quindi necessario innanzitutto sapersi ben relazionare con chi vorresti seguisse il tuo consiglio.
Di conseguenza, per giungere a questo obiettivo determinato si pone l’esigenza di ottemperare a due condizioni basilari: capire chi hai di fronte per meglio entrare con lui nella giusta “relazione” interpersonale e soprattutto comprendere quale “linguaggio” è più opportuno usare allo scopo. Molta parte dello sforzo del reclutamento è quindi in capo al reclutatore.
In questo l’Avis dovrà sempre di più supportare l’azione dei Presidenti e delle relative sezioni, fornendo iniziative, stimoli,idee e mezzi sufficienti.
Oggi tra le ragioni di successo è la rete di rapporti che essa è in grado di costruire e questa rete è una risorsa preziosa che l’Associazione deve potenziare.
Sarebbe, quindi, opportuno raccogliere i dati delle singole sezioni in crescita metterli a confronto con le iniziative fatte e vedere quindi quali iniziative sono più sfruttabile per la crescita della Provinciale e delle sezioni e proporre alle sezioni in difficoltà.>>
L'invito è stimolante e certamente da raccogliere!... Aspettiamo che altri ancora esprimano il loro punto di vista sul tema o propongano altri temi sui quali .... E'APERTO IL DIBATTITO !!!!

DIAMO A FRANCESCOPAOLO CIO' CHE E' DI FRANCESCOPAOLO


Come spesso succede, si rivolge l’attenzione, si enfatizza e si ringrazia chi offre eccezionalmente un aiuto e si finisce con il trascurare chi ti sta vicino e l’aiuto te lo da sempre!
Parlo della collaborazione ininterrotta di Francesco Paolo Spadaccini, un vice presidente provinciale che, quando c’è un impegno, non gli devi chiedere niente, lui collabora e basta! Non c’è attività della Provinciale che non abbia avuto il suo sostegno, senza tentennamenti, spingendosi fino a trascurare la propria salute, come ha fatto a Francavilla, all’atterraggio dei parapendii, dove ha coperto il suo compito malgrado si portasse addosso una sofferenza fisica che la notte stessa lo ha condotto al ricovero ospedaliero con serissimi problemi e ad una drastica terapia, durata settimane.
Allora, per rimediare parzialmente voglio dedicargli un grazie speciale: per il lavoro svolto e per l’esempio dato a quanti danno collaborazione a “spizzichi e bocconi” e magari si lagnano per “non essere abbastanza coinvolti”
Sergio Di Tizio

FESTEGGIAMENTI A LAMA DEI PELIGNI

POESIA E SENSIBILITA'


L'amico Tullio Parlante mi ha inviato una poesia dedicata al donatore di sangue ed io ho deciso di pubblicarla sul nostro sito.
Non sono certo in grado di dare alcuna valutazione tecnica letteraria sul componimento dell'amico Tullio ma il genuino e sincero amore verso la donazione ed il profondo totale rispetto verso il donatore che si possono cogliere leggendo "tra le righe" rendono la poesia bella e degna di essere condivisa e pubblicata. (Sergio Di Tizio)
Ecco il testo:

IO, DONATORE DI VITA

LA VITA, CHE SCORRE NELLE MIE VENE....
SONO QUI A OFFIRTELA, PER ALLEVIARE LE TUE PENE.

IL MIO SANGUE, AMORE PER LA VITA TI DA’
PERCHE’ ESSO, A DISPOSIZIONE DI TUTTI STA’.

NEL CALORE DELLA SOLIDARIETA’
LA MIA LINFA VITALE, SEMPRE TI APPARTERRA’.

SDRAIATO SUL LETTINO A TE PENSO,
PERCHE’ COSI, ALLA VITA DO’ UN SENSO.

IL MIO ATTO DI AMORE E CARITA',
A TE CHE AMI LA VITA, SERVIRA'.

NELL’ATTESA DI QUEL GESTO D’AMORE,
ALLEVIATO UN POCO, SENTIRAI IL TUO DOLORE.

DALLA MIA VENA SGORGA IL RINNOVO DELLA VITA,
PER DONARE A TE CHE RICEVI, GIOIA INFINITA.

LA GRANDE SOLIDARIETA’ CHE IN ME VIVE,
E’ PARI ALL’OCEANO RACCHIUSO DALLE SUE RIVE.

QUANDO PER DONARE SONO CHIAMATO,
VUOL DIRE CHE NON SEI STATO ABBANDONATO.

Tullio Parlante

I RISULTATI PARZIALI 2010 VASTO LANCIANO


SERVIZIO TRASFUSIONALE VASTO LANCIANO
RESOCONTO ATTIVITA' DONAZIONALE ASSOCIAZIONI AVIS DEL TERRITORIO
1 GENNAIO 31 AGOSTO 2010
ASSOCIAZIONI gen-ago2010 gen-ago2009 diff %
AVIS ALTINO 170 130 40 31%
AVIS ATESSA 528 384 144 38%
AVIS CASALANGUIDA 103 79 24 30%
AVIS CASALBORDINO 36 33 3 9%
AVIS CASOLI 360 297 63 21%
AVIS FARA 200 155 45 29%
AVIS GESSOPALENA 63 43 20 47%
AVIS LAMA DEI P. 100 76 24 32%
AVIS PAOLMARO 115 106 9 8%
AVIS PENNADOMO 36 35 1 3%
AVIS PIZZOFERRATO 174 146 28 19%
AVIS POLLUTRI 135 132 3 2%
AVIS QUADRI 90 82 8 10%
AVIS SAN SALVO 525 540 -15 -3%
AVIS SANT'EUSANIO 136 107 29 27%
AVIS TORRICELLA 110 86 24 28%
AVIS VASTO 2010 1957 53 3%
TOTALE AVIS 4891 4388 503 11%
Come si può constatare leggendo i dati, le piccole sezioni sono cresciute di più. Vuol dire che stiamo migliorando la nostra "capillarità" sul territorio. Ma non abbiamo fatto abbastanza: si può e si deve fare di più e meglio!
Sergio Di Tizio

La risposta di Gessopalena

Buon Giorno,
sono Giuseppe Tiberini presidente dell' AVIS di Gessopalena.
Premetto che sono da poco nell' organizzazione territoriale AVIS (donatore da 10 anni ma operativo nel direttivo dal 2009 e presidente da marzo 2010) per cui magari ancora non conosco o magari ancora non entro dentro i meccanismi organizzativi.
Ma proprio questa mia condizione di "noviziato" fa si che quelli che siano i punti migliorabili siano maggiormente evidenziati dalle mie carenze.
La difficoltà più grossa che sto incontrando come neo-presidente è appunto quella di conoscere e sapere come funziona l' organizzazione e come entrare nei meccanismi.
Conosco ben poco delle problematiche esistenti al di fuori della mia sezione comunale e non vedo momenti in cui la base organizzativa (intendo le varie sezioni comunali che non hanno rappresentanti nell' esecutivo) sia coinvolta ed informata.
Magari si potrebbero organizzare dei momenti di incontro in cui condividere problematiche, stabilire gli obbiettivi ed organizzarsi tutti insieme per cercare di raggiungerli.
Ripeto, tali difficoltà potrebbero venire dalla mia inesperienza ma comunque rappresentano una lacuna organizzativa sicuramente colmabile.
Cosa ne pensate?
Grazie,

Pubblico con piacere quanto scritto dall'amico Giuseppe poichè ritengo che le sue siano osservazioni importanti e significative che devono essere lette con molta attenzione e devono costituire spunto di riflesssione per individuare insieme linee di comunicazione adeguate per tutti i livelli associativi.
La mia risposta:
<< Le occasioni istituzionali principali per dibattere problemi associativi sono due: l'assemblea annuale, che si svolge verso aprile e la "giornata dei presidenti" che normalmente si tiene verso settembre - ottobre (è imminente). Poi, nel corso dell'anno, c'è tutta una serie di eventi, in seno alle comunali che costituiscono occasione d'incontro per i più assidui (convegni, feste, sagre, manifestazioni varie organizzate sul territorio).
Per ultimo, ma non per importanza, c'è l'apparato delle segreterie operative: la nostra "spina dorsale" della quotidiana opera di incanalamento dei nostri donatori al prelievo nei vari ospedali.
Una ricognizione sul sito può fornire i numeri di telefono o gli indirizzi e_mail giusti per chi voglia essere maggiormente attivo ma la cosa principale è "scavalcare il muretto">>.
Sergio Di Tizio

“SETTEMBRE, ANDIAMO, E’ TEMPO DI RIFLESSIONI”


Anche se siamo a tre mesi e più dalla sua conclusione, possiamo affermare con ragionevole certezza che il 2010 è stato, per la nostra associazione, l’anno più controverso e difficile tra quelli che mi passano per la memoria e questo malgrado i risultati dei dati parziali di confronto con l’anno precedente diano indicazioni di crescita.
Abbiamo trovato ostacoli su ostacoli, ad ogni ordinaria scadenza, ad ogni appuntamento con le istituzioni. In una situazione in cui tutto ci cambiava sotto gli occhi, In un quadro generale di incertezze e di precarietà in cui nemmeno si conosceva quali fossero gli interlocutori giusti. Ci siamo trovati ad affrontare una situazione generale in cui tutto veniva messo in discussione e nulla dato per scontato. Abbiamo dovuto prevenire, difendere, spiegare, dimostrare, rendicontare, convincere.
Se alla fine ne siamo usciti senza danni è stato perché abbiamo potuto dimostrare quale importante servizio la nostra organizzazione è in grado di fornire.
Dire questo per me è motivo di grossa soddisfazione: gli attuali dirigenti sono stati presenti e hanno risolto e possono uscire “fronte alta” per aver svolto bene il proprio compito.
Ma cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo futuro? Cosa dobbiamo fare per conservare e prevenire? Per essere ancora più vigili e presenti?
Le numerose, ultime, occasioni nelle quali ho dovuto “presentare” la nostra organizzazione, nelle sue molteplici peculiarità, nella sua operatività; mi sono andato man mano convincendo che potremmo e dobbiamo fare di più per far prendere consapevolezza a TUTTI I DONATORI dell’orgoglio di appartenere ad una organizzazione come l’ Avis considerato l’impegno svolto ed il ruolo che essa copre nella nostra società. Far loro sentire di essere i primi veri protagonisti e divulgatori dei più bei valori di solidarietà oltre che portatori di uno stile di vita ispirato alla conservazione e alla difesa della salute. Farli sentire “schierati” dalla parte giusta! Questo renderebbe l’associazione molto più solida e compatta.
Avis con questo potrà diventare sempre più un forte riferimento per la promozione della salute e il benessere di tutto il nostro territorio e questo si realizzerà se riusciremo a rendere sempre più efficace la nostra comunicazione interna… La base deve conoscere, essere consapevole del quotidiano grosso lavoro che i nostri volontari ed il nostro personale svolgono quotidianamente, avviando alla donazione , reclutareclutando nuovi donatori, occupandosi di tutto ciò che è funzionale ad un programmato afflusso dei donatori e mirato alla sicurezza trasfusionale e a garantire in questa nostra società il diritto alla sopravvivenza, di fronte ad una malattia o ad un incidente.
Tutti i dirigenti associativi diano due, tre giri di vite ai propri “spremitori di meningi” e pensino ad iniziative atte a raggiungere questo obiettivo. Insieme cercheremo la via del coordinamento in maniera di rendere più efficaci dette iniziative. L’anno che ci aspetta dovrà portarci a raggiungere l’ambizioso obiettivo di rendere più forte e coesa la nostra Avis, a tutti i livelli.
Propongo di organizzare, per il prossimo dicembre un “Gran Concerto di Natale” a Chieti (la capitale) dove siano studiate e sperimentate formule mirate ad attirare alla partecipazione soprattutto I DONATORI di tutta la provincia in una ricordevole e significativa giornata che dovrà rimanere nella memoria di tutti.
Sergio Di Tizio