21 marzo 2009 - 39ma ASSEMBLEA ORDINARIA

Nella meravigliosa cornice del Bosco di Don Venanzio, immersa nella natura e a rimarcare l'ingreso della primavera, si è svolta la trentanovesima assemblea ordinaria provinciale. L'avvenimento è stato tale da costituire una tappa molto importante nel processo di crescita e sviluppo della nostra associazione. Ne riportiamo i documenti più significativi:

Relazione Morale del Consiglio Direttivo:

RELAZIONE MORALE
DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
ANNO 2009


Il futuro del "Sistema trasfusionale" nella provincia di Chieti


Premessa
Apro questa 39ma relazione del Consiglio Direttivo Provinciale di Chieti rivolgendo un caloroso benvenuto a tutti i gentili, graditi ospiti. In particolare ai delegati delle Avis di base, che rappresentano i settemila e passa donatori della nostra provincia. Voglio loro manifestare la soddisfazione e l’orgoglio del risultato numerico del 2009, che ha superato il nostro record precedente del 2008.
Le donazioni sono arrivate a 12.102, e questo malgrado le moltissime e note difficoltà che hanno ostacolato il comune lavoro. Di questo dobbiamo essere tutti fieri e i donatori vanno ringraziati uno ad uno !
Ringrazio le autorità intervenute poiché la loro presenza, oggi tra noi, qualifica e da maggior significato ai lavori di questa assemblea ed incoraggia la nostra passione di fare.
Ringrazio le consorelle Avis di fuori provincia e di fuori regione, per la loro amicizia ed il loro sostegno.
Ringrazio gli ospiti delle zone terremotate che hanno voluto oggi venire a sostenere Pollutri e la nostra associazione.
Ringrazio infine il Comune di Pollutri che ci ha ospitato e messo nelle condizioni migliori per svolgere questa importante giornata.

I Risultati conseguiti nel 2009
I risultati conseguiti nel 2009 accendono l’ orgoglio e la soddisfazione di tutti noi ! Le difficoltà che hanno costellato il nostro cammino ed ostacolato pesantemente il nostro lavoro, non sono riuscite a domare la voglia di solidarietà che ha mosso i nostri donatori.
I pessimisti vedevano l’anno 2009 come l’anno del regresso, ma il conteggio finale delle donazioni, ci ha dato una piacevolissima sorpresa: gli obiettivi prefissati che avevamo concordato con le Aziende sanitarie, sono stati ampiamente raggiunti.
Gli indicatori ci riferiscono di una crescita estesa a quasi tutte le Sezioni Comunali della Provincia, anche a quelle sulle quali si sono accanite le avversità.
L’Avis della Provincia di Chieti mantiene il suo primato di associazione che maggiormente contribuisce alle necessità di sangue ed emoderivati della nostra Regione.
Dunque, possiamo incassare la giusta soddisfazione e continuare a volgere lo sguardo al futuro, consapevoli di costituire una organizzazione funzionale e capace concretamente di percorrere il miglioramento, anche in un terreno irto di difficoltà e di carenze.
Il Trend di crescita
L’andamento grafico dei i nostri 39 anni di attività è molto eloquente. Non c’è alcun bisogno di commentarlo: si commenta da se. Lo scarto dall’inizio è pari a quattro raddoppi rispetto ai valori iniziali ed il confronto percentuale è pari al più 536% rispetto ai valori del 1989..
Questo risultato ci inorgoglisce, è ovvio, ma ci fa riflettere sull’aumento costante delle necessità di sangue e derivati nei nostri ospedali e su cosa ci si possa aspettare per il futuro.

Il processo di unificazione della ASL di Lanciano/Vasto/Chieti

Il processo di unificazione della ASL di Lanciano/Vasto/Chieti deve essere visto dalla nostra associazione come una opportunità: in Avis è da tempo che si parla il “provincialese” ed ora invece di avere due interlocutori distinti e due realtà diverse, ne avremo una sola e sicuramente il dialogo ed il lavoro in sinergia sarà di più facile attuazione. Lo scambio e la compensazione tra aree carenti e zone di potenzialità sicuramente diventerà più facilmente attuabile; la programmazione della raccolta sarà unica e tutte le attività che da essa discenderanno saranno più facili da praticare. Ci sono tutte le premesse per migliorare e per affrontare la sfida dell’autosufficienza.

Il rinnovo della Convenzione: lavorare insieme

In sostituzione delle due convenzioni preesistenti con le ex Aziende Sanitarie di Lanciano/Vasto e Chieti, va riformulata e sottoscritta una nuova convenzione con termini e ambiti di collaborazione aggiornati e rispondenti al piano sangue di cui l’ASL si doterà, tenendo conto della necessità di ottimizzare la raccolta sul territorio all’insegna del piano di autosufficienza provinciale e regionale.
La sfida dell’autosufficienza si vince solo se la si affronta insieme. Gli obiettivi sono comuni e questo non deve essere dimenticato. Siamo la mano destra e quella sinistra di uno stesso organismo e necessitiamo del governo dello stesso cervello. Non è pensabile che il carico dell’impresa sia sostenuto da una sola mano e non è accettabile che le due mani non agiscano in sintonia.
Lo strumento “Comitato di partecipazione”, altra efficacissima intuizione delle convenzioni preesistenti, va utilizzato per cercare, condividere e realizzare formule organizzative nuove e funzionali. Si può anche pensare ad un progetto pilota da condurre, sperimentare e diffondere, ad opera di un gruppo di lavoro comune: Avis ed ASL.

La programmazione aziendale delle attività trasfusionali
Ci auguriamo di poter lavorare sul riferimento di un Piano sangue aziendale vero, serio, che dalle necessità delle strutture ospedaliere provinciali, tragga un piano di raccolta sul quale impegnare le strutture dell’Avis. Un piano studiato per armonizzare, far crescere e mettere a frutto le potenzialità di donatori nel territorio, nel pieno rispetto delle regole di mantenimento e conservazione della sicurezza trasfusionale; un piano per individuare soluzioni atte a coprire in fretta le carenze di sangue di Chieti attraverso l’azione coordinata di tutte le risorse. Un budget operativo che metta nelle condizioni di ottimizzare, armonizzare e far crescere il flusso dei donatori nel territorio.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte e abbiamo anche le idee chiare per cogliere subito buoni risultati. Chiediamo solo che mezzi, strutture e sacche non manchino dove servono e che non ci sia impedimento alla mobilità del sangue da zone di raccolta a zona di utilizzo.
Chiediamo la guerra agli sprechi; ai disservizi; agli inutili impedimenti. Chiediamo di non dover più chiamare i donatori e dare loro appuntamento per la donazione per poi chiamarli di nuovo per disdire il tutto, cosa che oggi capita con preoccupante frequenza a Ortona.

Il consolidamento e miglioramento della nostra organizzazione
Con molti sacrifici abbiamo messo in piedi un’ organizzazione estesa su tutto il territorio capace di svolgere un grande lavoro di avvio alla donazione, reclutamento nuovi donatori, fidelizzazione e assistenza ai donatori stessi e alle associazioni.
Un’organizzazione a disposizione dei nostri malati, che dispone di settemila e passa volontari, controllati e seguiti, capace di dare risposta adeguata e puntuale alle diverse esigenze degli ospedali; capace anche di rispondere brillantemente alle emergenze (lo abbiamo constatato in occasione del disastroso evento dell’Aquila).
Un’organizzazione che si impegna costantemente a monitorare e ad indicare i miglioramenti che man mano si rendono necessari per il miglioramento e la crescita.
Tale organizzazione è la grande forza della nostra associazione e va assolutamente mantenuta e migliorata. Rinunciarci significherebbe fare un salto indietro dalla luce del terzo millennio al medioevo più buio.
Non si può nemmeno pensare di affrontare le sfide del futuro senza passare per un miglioramento ed un rafforzamento della stessa, è necessario pertanto che la ASL di Chieti ci dia un segnale di disponibilità a consolidare e migliorare i termini di collaborazione che le due convenzioni con le due ASL preesistenti hanno comportato fino a oggi.
Solo così potremo affrontare serenamente, tutti insieme, le sfide future conservando la dignità di una funzionalità adeguata e di un servizio di eccellenza.

Il potenziamento della rete territoriale della raccolta
Noi pensiamo che l’organizzazione “ospedalocentrica”, della raccolta sangue ed emocomponenti vada messa in discussione. A nostro avviso essa non riuscirà a supportare adeguatamente l’ulteriore crescita necessaria per raggiungere l’autosufficienza provinciale. (nel 2009 è stata la sussidiarietà, prevista dalle convenzioni, dei medici dell’Avis che ha salvato la situazione: se fosse mancata questa felice intuizione di ambedue le convenzioni, lascio a voi immaginare quello che sarebbe successo).
Dunque per liberare le potenzialità dell’associazionismo e cogliere tutte le possibilità di sviluppo che il territorio ci può offrire dobbiamo cercare soluzioni nuove e la formula non può non discendere dalla osservazione attenta dell’’evoluzione organizzativa di questi ultimi anni.

Altre azioni di miglioramento
Continuare il lavoro quotidiano di supporto alle strutture ospedaliere fatto dai nostri operatori addetti alla chiamata finalizzato al reclutamento di nuovi donatori e alla sensibilizzazione alla donazione periodica e gratuita del sangue;
Fornire assistenza e supporto alle associazioni per tutti gli adempimenti.
A coronamento del “Progetto Theate” e in affiancamento al SIT di Chieti, offrire ai donatori che preferiscono andare a donare in altri centri vicini, una valida alternativa. Una soluzione ad un problema tanto grosso quanto trascurato. Invitiamo chi non fosse convinto di questa necessità, a transitare, in un qualsiasi giorno feriale, davanti all’Ospedale Clinicizzato di Chieti verso le nove di mattina e semplicemente osservare. Si capirà come sia comprensibile che un donatore veramente intenzionato a compiere il suo gesto di solidarietà scelga di fare qualche chilometro in più e andare a donare a Pescara. Recentemente abbiamo stimato che questo esodo riguarda circa 1200 persone di Chieti e 800 persone di Francavilla, un totale di potenziali donatori che da solo ci riporterebbe all’autosufficienza.
Costante, maggiore attenzione verso la sicurezza trasfusionale: il progetto iniziato e portato a compimento già da anni nel territorio della ex ASL di Lanciano Vasto che comporta l’abbattimento del ricorso alle donazioni occasionali va esteso e consolidato anche nel territorio di Chieti.
Vanno promossi percorsi e protocolli ispirati alle più innovative regole di mantenimento della qualità e sicurezza trasfusionale.

Gli obiettivi per l’anno 2010
Gli indici di donazione consuntivati nel 2009 ci riferiscono di una risposta soddisfacente alla chiamata e, allo stesso tempo di una quota di nuovi donatori in aumento. Infatti si legge un generale aumento delle donazioni a cui si affianca una diminuzione dell’indice di donazione, rispetto all’anno scorso.
La campagna di reclutamento nuovi donatori, lanciata dalla l’assemblea di Atessa, va continuata la risposta avuta nel 2009 chiama ad un ulteriore risultato positivo: le nostre Sezioni Comunali lavorino, con’entusiasmo e volontà su questo fronte e i risultati verranno anche nel 2010.
L’incontro con la gente sia impegno di tutti i giorni; si propongano occasioni ludiche, culturali, sportive o di altro genere in un percorso di avvicinamento e di avvio alla donazione, quale comune denominatore e per un unico, grosso risultato: l’autosufficienza provinciale.

Conclusioni
Il ruolo che l’ Avis svolge nella nostra società è molto più solido e compatto di quello che si sarebbe potuto immaginare. Ormai si è avviato un percorso di forte valenza culturale che configura il donatore come un collaboratore sanitario, testimone di valori di solidarietà, di stili di vita e di salute. Infatti noi non dobbiamo mai dimenticare che siamo espressione di un patrimonio valoriale enorme, che si realizza con un gesto semplice ma fondamentale quale la donazione organizzata, periodica, volontaria, responsabile, gratuita, anonima.
Avis deve diventare sempre più un forte riferimento per la promozione di salute e benessere su tutto il nostro territorio e questo si realizzerà se insieme a tutti gli attori del sistema sangue, riusciremo a rendere sempre più efficiente la nostra “rete integrata dei servizi”.

Ringrazio tutti con stima e affetto
Il Presidente Provinciale
Sergio Di Tizio









Pollutri, 21 marzo 2010

L'AVIS Comunale di Bucchianico ha ricomposto il Direttivo


Il 22 marzo 2010 alle ore 21, presso la sala consiliare del Comune di Bucchianico si è riunito, alla Presenza del Presidente Provinciale Sergio Di Tizio e del Vice Presidente Provinciale Vicario, Francesco Paolo Spadaccini, il neo eletto Direttivo Comunale di Bucchianico per eleggere, al proprio interno, l'Esecutivo Comunale. I risultati sono stati i seguenti: Presidente Onorario Bigi Aurelio (tel 0871 400142 - Cell. 320 3752413; Presidente Di Luzio Luca (tel 0871 381570 - Cell. 388 9379339); Vice Presidente Vicario Durante Elio (tel 0871 63306 - Cell. 330 612435); Vice Presidente Zappacosta Camillo (tel 0871 381679 - Cell 347 5006920; Segretario amministratore Muriana Pino (tel 0871 555278 - Cell. 335 6400386).
Presente alla riunione il Presidente uscente, Tonino Di Pasquale, che ha provveduto, nella stessa sede, ad effettuare il passaggio delle consegne (labaro e tesoreria).
Presidente e Vice Presidente Provinciale informano il neo insediato Direttivo che la Sezione Comunale di Bucchianico, nell'anno 2009, ha avuto certificate, presso il SIT di Chieti, n. 40 donazioni di sangue intero e, presso il Centro Trasfusionale di Pescara n. 2 donazioni di sangue intero e n. 4 donazioni di plasma, per un totale di 42 donazioni di sangue e 4 di plasma.
Al neo insediato Direttivo vada un "welcome on board" e gli auguri di buon lavoro da parte di tutte le 24 consorelle operanti sul territorio della provincia di Chieti.
Sergio Di Tizio