E' STATA SOTTOSCRITTA LA NUOVA CONVENZIONE

Ecco il testo:
CONVENZIONE CON L’AVIS PROVINCIALE DI CHIETI
E LE ASSOCIAZIONI AVIS DEL TERRITORIO PER LE ATTIVITA’ DI RACCOLTA SANGUE

Art.1

PREMESSA

I rapporti tra l’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI LANCIANO-VASTO-CHIETI (di seguito denominata ASL) e le associazioni di donatori di sangue AVIS PROVINCIALE DI CHIETI (che opera in nome e per conto delle Associazioni Comunali AVIS operanti sul territorio aziendale), AVIS Comunale di Pescara e AdoS di Lanciano, sono disciplinati dalla presente Convenzione , in attuazione della vigente Accordo Quadrostipulato tra Regione Abruzzo e Associazione di Donatori di sangue (DGR 1131 del 7 maggio 1997) e dell’art.6, comma 1, lett. B della legge 21 ottobre 2005, n.219 recante “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati”.


Art.2

ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DEL DONO DEL SANGUE
E DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

1- Le Associazioni di cui al presente atto si impegnano ad attivare iniziative di promozione, propaganda e educazione alla salute, tendenti alla formazione e crescita della coscienza alla solidarietà nel cittadino ed in particolare a svolgere opere di proselitismo e corretta informazione a favore della donazione anonima, consapevole, volontaria, periodica e gratuita del sangue allo sviluppo delle nuove tecnologie per la raccolta e di quelle relative alla donazione del midollo osseo. Tali attività si svolgono in collaborazione e con la partecipazione delle strutture trasfusionali e di altri settori della ASL, specificatamente competenti e dei Comuni interessati, nell'ambito degli indirizzi della programmazione regionale e aziendale.
Le azioni prioritarie che le Associazioni si impegnano a realizzare riguardano in particolare:
Sensibilizzazione
• Programmi di comunicazione di massa e campagne promozionali da realizzarsi attraverso i mass media (reti televisive, radio e testate giornalistiche locali a più larga diffusione) e la distribuzione di materiale informativo.
• Azioni di contatto diretto sui cittadini a cura delle singole Associazioni da realizzarsi attraverso l’organizzazione di riunioni , manifestazioni di vario genere o altre modalità tipiche del “direct marketing”.
Reclutamento
• Informazione diretta dell’aspirante donatore su tutti gli aspetti associativi, organizzativi e sanitari connessi alla donazione del sangue a cura delle singoli sedi associative.
• Avvio del candidato donatore alle strutture trasfusionali di riferimento per la verifica delle idoneità alla donazione .
• Iscrizione all’Associazione con l’acquisizione dei dati personali e sanitari, questi ultimi limitati a quelli necessari per la chiamata (giudizio di idoneità, dati immunoematologici, adesione al programma di donazione).
2 – Le Associazioni si impegnano, inoltre, a svolgere, con la collaborazione ed il sostegno degli Enti
suddetti, attività di formazione, informazione e documentazione rivolte ai dirigenti, ai dipendenti ed agli
attivisti dell’Associazione stessa.

Art.3

RACCOLTA DEL SANGUE

1 – Obiettivi. La ASL si impegna alla raccolta di tutto il sangue disponibile sul territorio di competenza, secondo le disposizioni della programmazione regionale e aziendale, per il tramite delle proprie strutture trasfusionali e dell’Unità di Raccolta gestita dall’AVIS COMUNALE DI PESCARA.
2 – Servizio di chiamata. Le Associazioni, in aderenza ai propri fini statutari, concorrono alla raccolta del sangue impegnandosi:
a) Alla chiamata dei propri donatori per la effettuazione delle donazioni (sangue intero o aferesi) secondo programmi concordati con il Servizio di Medicina Trasfusionale territorialmente competente, miranti all’autosufficienza locale, regionale e nazionale. Le Associazioni si impegnano ad assumere iniziative di carattere organizzativo per coordinare, centralizzare ed informatizzare il servizio di chiamata al fine di razionalizzare l’accesso dei donatori presso le strutture di raccolta.
b) Ad inviare i propri donatori presso le strutture di raccolta ospedaliere ed extraospedaliere previste dalla presente Convenzione. Gli accessi saranno programmati in base ai seguenti criteri:
• prenotazione degli accessi con orari differenziati;
• prenotazione per gruppo sanguigno;
• prenotazione per tipologia di donazione;
c) A trasmettere con cadenza annuale, alle strutture di Medicina Trasfusionale territorialmente competenti e per conoscenza al Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione , l’elenco aggiornato dei propri donatori in ragione della disponibilità dagli stessi acquisita alle varie modalità di donazione . Tali elenchi possono essere utilizzati dalle Strutture di Medicina Trasfusionale , nel rispetto dell’anonimato, per i soli fini immunotrasfusionali disciplinati dalla presente Convenzione , intendendosi autorizzati ad effettuare direttamente chiamate dei donatori solo nei casi di emergenza e di temporanea impossibilità delle Associazioni ad effettuare dette chiamate, dandone comunicazione alla stessa nelle 24 ore successive alla avvenuta donazione. La ASL si impegna a titolo gratuito a mettere a disposizione delle Associazioni adeguati locali per il coordinamento del servizio di chiamata, comprese le relative utenze.
Con la presente Convenzione , ai sensi del D.G.R.n.2381 del 10 novembre 1999, vengono individuate le seguenti sedi operative:
- Vasto, con sede presso il Servizio Trasfusionale del presidio ospedaliero di Vasto;
- Lanciano, con sede presso il MOD Trasfusionale del presidio ospedaliero di Lanciano;
- Casoli, con sede presso l’Unita di Raccolta fissa del presidio ospedaliero di Casoli;
- Atessa, con sede presso l’Unità di Raccolta fissa del presidio ospedaliero di Atessa;
- Chieti, sede presso il Servizio Trasfusionale del presidio ospedaliero di Chieti;
- Ortona, con sede presso il MOD Trasfusionale del presidio ospedaliero di Ortona;
- Guardiagrele, con sede presso l’Unità di Raccolta fissa del presidio ospedaliero di Guardiagrele.

Le Associazioni, con la collaborazione della ASL, allo scopo di ampliare l’hinterland operativo nel quale svolgere le attività connesse con il dono del sangue, si impegnano a predisporre, nell’ambito della vigenza della presente Convenzione, le condizioni per la costituzione di una sede operativa per il servizio di chiamata anche presso il servizio ospedaliero di Gissi.

3 – Raccolta ospedaliera. La ASL gestisce direttamente la raccolta, la preparazione, conservazione, validazione e distribuzione del sangue umano per uso trasfusionale, nonché la preparazione dei suoi componenti in tutte le Strutture Trasfusionali pubbliche afferenti all’Azienda, che di seguito vengono riportate:
a) Servizio Trasfusionale di Vasto, con le proprie articolazioni organizzative:
. Modulo Organizzativo Decentrato di Lanciano
. Unità di Raccolta fissa di Casoli
. Unità di Raccolta fissa di Atessa
b) Servizio Trasfusionale di Chieti, con le proprie articolazioni organizzative:
. Modulo Organizzativo Decentrato di Ortona
. Unità di Raccolta fissa di Guardiagrele.

La ASL è responsabile del buon funzionamento amministrativo, tecnico e sanitario delle strutture suddette, secondo quanto preevisto dalla legislazione nazionale e regionale vigente. La raccolta ospedaliera può essere organizzata, in caso di necessità, anche attraverso l’utilizzo di personale dipendente dell’ AVIS Comunale di Pescara, sulla base dei programmi predisposti dai responsabili dei Servizi Trasfusionali di Vasto e Chieti.

4 - Raccolta extraospedaliera. Tale tipo di raccolta è gestita direttamente dall’AVIS Comunale di Pescara sulla base dei programmi di raccolta e calendari predisposti dai responsabili dei Servizi Trasfusionali di Vasto e Chieti, in collaborazione con le Associazioni territorialmente competenti.
Essa è articolata nell’ambito territoriale della ASL e si realizza attraverso l’utilizzo di idonei punti di raccolta identificati ed autorizzati dalla ASL stessa, oppure attraverso l’utilizzo di idonea autoemoteca.
La raccolta extraospedaliera è finalizzata al perseguimento dei seguenti scopi:
• Raccogliere sangue e plasma da donatori avviati dall’AVIS alla prima donazione e/o periodici già iscritti alle Associazioni, adeguatamente reclutati ed organizzati mediante le modalità di cui al punto 2, che risultino idonei all’atto della visita e degli esami preliminari.
• Favorire l’iscrizione di nuovi potenziali donatori periodici, sui quali si dovrà procedere esclusivamente all’anamnesi, visita e prelievi diagnostici finalizzati al giudizio di idoneità.
• Trasportare il sangue e gli emocomponenti presso le strutture trasfusionali della ASL.
L’attività di raccolta extraospedaliera dipende, sotto il profilo tecnico ed organizzativo ,
dalla Struttura di Medicina Trasfusionale territorialmente competente e sarà organizzata sulla base di protocolli operativi definiti dai responsabili dei Servizi Trasfusionali di Vasto e Chieti in accordo con il Direttore dell’Unità di Raccolta dell’AVIS comunale di Pescara.

5 - Gestione ed organizzazione del personale. Per l’assolvimento dei compiti, di cui ai precedenti punti 3 e 4, l’ASL utilizza, oltre ai propri dipendenti, il personale dell’AVIS Comunale di Pescara. I Responsabili dei Servizi Trasfusionali di Vasto e Chieti curano, nell’ambito delle strutture di propria competenza, l’organizzazione del personale di cui sopra che ad essi fa riferimento nell’assolvimento dei compiti previsti dal presente atto e che ad essi risponde gerarchicamente e funzionalmente.
Le associazioni di donatori di sangue firmatarie della presente Convenzione sono responsabili degli aspetti gestionali relativi al proprio personale. Si prende e si da atto che gli istituti giuridici ed economici che regolano il rapporto d’impiego del personale dell’AVIS sono, sotto ogni aspetto, quelli attualmente vigenti nel Contratto nazionale AVIS e ne seguono le sorti. Eventuali provvedimenti disciplinari, in relazione ad inadempienze contrattuali segnalate dalla ASL all’AVIS saranno assunti dall’AVIS stessa.
Per gli aspetti igienico-organizzativi , le strutture di cui ai punti 2, 3 e 4 sono poste sotto la vigilanza ed il controllo del Direttore sanitario del presidio ospedaliero o del Responsabile del Distretto sanitario a cui afferiscono.

6 – Requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici. Per quanto riguarda i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici relativi all’attività di raccolta si fa riferimento a quanto previsto dalle vigenti normative nazionali e regionali in materia.
Per l’attività di raccolta extraospedaliera svolta presso i punti fissi, la ASL si impegna a fornire all’AVIS Comunale di Pescara locali idonei (presso distretti, poliambulatori, ambulatori, infermerie, ecc…). Per quanto riguarda la raccolta mediante mezzo mobile, l’AVIS Comunale di Pescara provvede con la propria autoemoteca.
La ASL, inoltre, così come è previsto dalla Convenzione tra la Regione Abruzzo e le Associazioni di donatori di sangue, fornisce tutto il materiale e le attrezzature occorrenti per i prelievi diagnostici e l’attività di raccolta, nonché le indicazioni tecniche per le modalità della raccolta e della consegna delle unità prelevate.

7 – Assistenza ai donatori. Presso le strutture di raccolta oggetto della presente Convenzione è consentita la presenza di uno o più rappresentanti delle Associazioni o di un dipendente delle stesse non facente parte di quelli di cui ai precedenti punti 3 e 4, con il compito di facilitare i rapporti fra i donatori e il servizio.


Il trattamento riservato ai donatori dal personale che opera nelle strutture oggetto della presente Convenzione deve essere rispettoso della funzione civica e sociale e dei valori umani e solidaristici che si esprimono nella donazione volontaria e gratuita del sangue o dei suoi componenti (art.7, comma 1 della 21 ottobre 2005, n219I responsabili dei Servizi Trasfusionali di Vasto e Chieti impartiscono le opportune disposizioni, ed organizzano il lavoro, considerando tale requisito fra le obiettive esigenze del servizio di propria competenza.

Art.4

CONTRIBUTI ALL’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI

1. I contributi per le attività associative e di raccolta che verranno svolte dalle Associazioni di donatori di sangue, in attuazione dell’Accordo Quadro Regionale richiamato all’art.1, secondo le modalità organizzative definite dalla presente Convenzione, sono erogati dalla Regione Abruzzo sulla base delle procedure amministrative e dei riferimenti tariffari di cui al succitato Accordo Quadro Regionale.
2. La ASL, al fine di rafforzare l’organizzazione e la gestione del Servizio di Chianata di cui all’art.3, comma 2 del presente atto, e di costituire lo sviluppo dei programmi di raccolta del sangue sul territorio, eroga annualmente all’Avis Provinciale di Chieti e all’AdoS di Lanciano un contributo finanziario integrativo finalizzato:

. Rafforzamento organizzativo dei “Centri di Chiamata” di Vasto Lanciano, Casoli Chieti, Ortona e
Guardiagrele (potenziamento risorse umane, tecnologiche, gestione flusso informativo e
coordinamento operativo del servizio di chiamata).
. Programmazione e coordinamento dei programmi di raccolta del sangue ed emocomponenti sul
territorio dell’Azienda ( organizzazione dei calendari di raccolta, organizzazione logistica delle
sedute di raccolta in collaborazione con le Associazioni Locali ed il Centro di raccolta mobile
dell’AVIS Comunale di Pescara, gestione del flusso informativo, coordinamento operativo delle
attività).

3. Il contributo annuo minimo è fissato in € 48.500,00 (quarantottomilacinquecento/00). Tale contributo viene elevato ad € 60.000,00 (sessantamila/00) annue ove dal rendiconto economico sia evidenziato un incremento nel quantitativo comnplessivo del sangue raccolto rispetto all’anno precedente non sensibilmente inferiore all’obiettivo medio annuale fissato dal Centro Nazionale Sangue e dal Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione e siano evidenziate le iniziative poste in essere per la creazione del servizio di chiamata presso il P.O. di Gissi, nei termini stabiliti al punto 4 della presente convenzione
4. Il Contributo stabilito al precedente punto 4 sarà erogato dalla ASL, per gli anni 2010-/2012,alle associazioni firmatarie della presente convenzione sulla base del rendiconto economico approvato dall’Assemblea Provinciale AVIS, da presentarsi entro il mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, corredato della relazione di conformità redatta congiuntamente dai Direttori dei servizi trasfusionali del P.O. di Chieti e del P.O. di Vasto.
Ove nulla osti il contribuito sarà erogato in termini di dodicesimi, entro il mese successivo a quello di presentazione.
5. La ASL, d’intesa con le Associazioni, finanzia progetti – obiettivi finalizzati alla promozione della
salute dei donatori e alla propaganda del dono del sangue.

Art.5
COPERTURA ASSICURATIVA

1) La ASL stipula e mantiene aggiornate nei massimali, d’intesa con le Associazioni, idonee polizze assicurative a favore dei donatori per i rischi, anche in itinere, connessi alla donazione ed alla chiamata per esami di controllo, sia che tali prestazioni avvengano presso le strutture trasfusionali della ASL, che presso i punti fissi e l’Unità mobile di Raccolta gestite dall’AVIS Comunale di Pescara.
2) La ASL, ad avvenuta stipula, da effettuarsi entro il mese di dicembre di ogni anno, invia copia della polizza all’Assessorato Regionale alla Sanità ed alle competenti Associazioni.

Art.6

AGGIORNAMENTO E INFORMAZIONE DEI DONATORI

La ASL, tramite le strutture di Medicina Trasfusionale ed in accordo con le Associazioni, favorisce periodicamente l’aggiornamento e l’informazione dei donatori ogni qualvolta vengano modificati le tradizionali tecniche e/o quantità di prelievo e/o gli indici di regolarità dei singoli esami per l’ammissione alle donazioni o quando comunque sia ritenuta utile una corretta informazione dei donatori, anche a richiesta di una sola delle due parti.

Art.7

TUTELA DEL DONATORE

1) La ASL mediante le strutture trasfusionali, i punti fissi di raccolta e l’autoemoteca gestita dall’AVIS Comunale di Pescara, garantisce l’effettuazione delle visite, degli esami e delle attività di controllo atte a stabilire l’idoneità del donatore e la tutela della sua salute, in conformità del D.M. 3 marzo 2005 “Protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue ed emocomponenti”.
La A.S.L. assicura inoltre, qualora ne ravvisi la necessità il medico addetto, controlli suppletivi
clinici, strumentali o di laboratorio connessi al giudizio di idoneità alla donazione.
2) Le prestazioni di cui al punto 1, sono gratuite ed esenti da quota di partecipazione alle spese secondo le norme vigenti. Per usufruire di dette prestazioni, i donatori hanno diritto alla precedenza sugli altri utenti del Servizio Sanitario Pubblico (nel rispetto delle priorità dovute alle situazioni di urgenza ed emergenza) senza obbligo della prenotazione per gli esami di primo livello.
3) Le strutture trasfusionali della ASL, dopo l’effettuazione degli accertamenti clinici, strumentali e di laboratorio previsti dalla legge o ritenuti necessari in sede di ammissione o di donazione periodica, provvederanno a trasmettere i risultati agli interessati. Nel caso di temporanea o permanente inidoneità del donatore, la struttura trasfusionale competente provvederà entro tre giorni dalla esecuzione degli accertamenti a darne comunicazione alla Associazione di appartenenza. Il donatore temporaneamente non idoneo sarà invitato ad effettuare i successivi controlli nei tempi e con le modalità indicate dal Servizio Trasfusionale di riferimento.
4) L’avvenuta donazione sarà certificata ai sensi della legge 21 ottobre 2005, n.219 nonché annotata in ml. sulla tessera personale del donatore.
5) La ASL assicura la gratuità della vaccinazione per l’epatite B ai donatori periodici che ne facciano richiesta e delle relative analisi di controllo pre- e post- vaccinali, nonché di altri eventuali interventi di profilassi utili ai fini trasfusionali per la migliore tutela della salute del donatore e del ricevente.

Art.8

RISTORO DEL DONATORE

La ASL garantisce un adeguato ristoro ai donatori presentatesi per la donazione, direttamente o tramite l’Associazione, con rimborso, nella seconda ipotesi, delle spese sostenute; in questo caso l’importo per il ristoro post-trasfusionale per ogni donatore è fissato annualmente dal Comitato di partecipazione di cui all’art.9 della presente Convenzione.

Art.9

COMITATO DI PARTECIPAZIONE PRESSO LA ASL

1) Presso la ASL è costituito il COMITATO DI PARTECIPAZIONE composto dal :
- Direttore Generale o suo delegato (Presidente);
- Direttore Sanitario Aziendale (membro);
- Direttore Amministrativo Aziendale (membro);
- Direttore del Servizio Trasfusionale di Chieti (membro);
- Direttore del Servizio Trasfusionale di Vasto (membro);
- Coordinatore dei Servizi di chiamata (membro)
- Il Presidente dell’AVIS Provinciale di Chieti (membro)
- Il Presidente dell’AVIS Comunale di Pescara (membro)
- Il Presidente dell’ADoS di Lanciano (membro)
- Un amministrativo con funzioni di Segretario.

2) Il Comitato si avvarrà per il funzionamento di un proprio regolamento che sarà stabilito al suo interno.
3) Il Comitato esprime parere obbligatorio su ogni questione relativa all’applicazione della presente
convenzione e alle problematiche dirette all’ottimizzazione dei rapporti ASL/Associazioni. Nel caso
in cui la ASL decida in termini contrari al parere espresso dal Comitato di Partecipazione, di detto
parere si dovrà dare atto nel relativo provvedimento amministrativo.

3) Il Comitato può stipulare, tra l’Associazione e la ASL, ulteriore normativa di convenzione su punti
specifici non contemplati nel presente atto .
5) Il Comitato:
a) definisce il programma annuale per la raccolta del sangue, degli emocomponenti e del plasma da avviare al frazionamento industriale, sulla base delle indicazioni derivanti dalla programmazione regionale e aziendale;
b) valuta la rispondenza della operatività delle strutture trasfusionali ed associative con particolare riferimento alla organizzazione della raccolta, agli obiettivi di produzione fissati , proponendo al Direttore Generale della ASL le necessarie iniziative di carattere organizzativo e di finanziamento;
c) individua le modalità più opportune per assicurare la collaborazione operativa tra le Strutture Trasfusionali Aziendali ed il Centro regionale di coordinamento e Compensazione;
d) valuta e coordina le iniziative di propaganda al dono del sangue ed informazione ai donatori promosse sul territorio della ASL e le modalità del relativo servizio di chiamata dei donatori;
e) vigila sullo stato di attuazione dei programmi affidati dalla ASL alle Associazioni, sul corretto utilizzo delle relative risorse , nonché sulla trasparenza degli atti amministrativi;
f) promuove l’aggiornamento professionale del personale che opera nelle strutture trasfusionali e del personale volontario e dipendente delle Associazioni;
g) Definisce le modalità dei rapporti economici previsti dalla presente Convenzione, nonché le modalità relative alle coperture assicurative dei donatori, del personale dipendente delle strutture trasfusionali aziendali e delle Associazioni ;
h) Definisce le modalità per la più efficace tutela della salute e della privacy del donatore ;
i) Definisce le modalità di supporto tecnico-scientifico alle iniziative delle Associazioni destinate alla promozione della donazione e sostegno economico per la realizzazione concordata di progetti mirati al proselitismo e alla educazione sanitaria
j) Definisce le modalità relative al ristoro dei donatori;
k) Individua le modalità di utilizzo dei punti fissi di raccolta messi a disposizione dalla ASL per la raccolta extraospedaliera.


Il Comitato viene convocato, con avviso indicante sede ed orario di riunione , dal rappresentante legale della ASL , di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata di uno dei responsabili delle strutture trasfusionali aziendali o della rappresentanza di una delle Associazioni.


Art.10

COMITATO OSPEDALIERO PER IL BUON USO DEL SANGUE

1) Nella composizione dei Comitati Ospedalieri Trasfusionali per il “Buon uso del sangue”, è assicurata la presenza di un rappresentante designato dalle Associazioni di donatori presenti nel territorio aziendale.

Art.11

DECORRENZA E NORME FINALI

1) La presente Convenzione è valida per due anni a partire dal 1° luglio 2010.
2) Nel caso in cui la Regione dovesse nel frattempo procedere al rinnovo della convemzione tra Regione Abruzzo e Associazioni di Donatori di sangue (DGR 1131 del 7 maggio 1997), entro tre mesi dalkla entrata in vigore della nuova Convenzione Regionale la ASL provvederà conseguentemente ad adeguare il seguente atto.
3) Per quanto non espressamente previsto e regolamentato dalla presente Convenzione e per eventuali criteri interpretativi si richiamano le leggi n. 142/90, n266/91 n.219/05 e relativi Decreti attuativi, nonché le leggi e le disposizioni regionali in materia.

GRAN SUCCESSO DEL MOTORADUNO DI CHIETI


Numericamente consistente la partecipazione; perfetta l'organizzazione; efficace il messaggio propagandato lungo il percorso. Una manifestazione riuscitissima. Nella foto si può constatare come la provinciale di chieti sia sempre in prima fila a sostenere le iniziative dell'amico Tullio e dei suoi valenti collaboratori.