Sono i due aspetti che maggiormente vengono alla luce se si esamina un episodio avvenuto domenica scorsa, 20 giugno a Colledimacine, una ridente località della provincia di Chieti ( 277 abitanti di età media molto avanzata ).
Domenica, appunto, a turbare la serena quiete che normalmente regna in questa ridente cittadina arriva una telefonata dall’ospedale di Sulmona, che produce l’effetto di una improvvisa ed inattesa esplosione. << il vostro paesano (non mettiamo il nome perchè così ci hanno pregato di fare), sta male; dev’essere operato… Ha bisogno di sangue… radunate un po di persone e venite; vi aspettiamo!>> Come avrebbe fatto l’onda d’urto di una defragrazione, la notizia si espande in breve e tutti vengono a sapere della cosa.
Chi ha telefonato non ha minimamente pensato che nel paese sono presenti solo anziani e bambini. Il cinismo con cui vengono eseguiti certi “protocolli” non prevede tale delicatezza : basta l’imbecillagine E quella non è mancata!
Assieme alla imbecillagine, però, c’è l’antica generosità della gente d’abruzzo! Un argine a tutti i limiti che non conosce tramonto e, soprattutto, non conosce limiti di età.
Subito si sono riuniti sette volontari, tutti ex alpini e si sono organizzati per raggiungere Sulmona (una settantina di Km di strada di montagna).
La scena si sposta nel reparto prelievi della stessa Sulmona; il trasfusionista di turno si vede arrivare sette paesani, il più giovane di 71 anni, tutti pronti a dare una risposta alla richiesta che loro era stata fatta: donare il sangue. Ovvio che nessuno di loro è stato considerato idoneo e a tutti è stato detto di tornare a casa.
Come commentare questo avvenimento? Spero che finalmente sortisca in coloro che ancora praticano questo ignobile tipo di “chiamata” almeno un senso di vergogna e spero ancora che chi ha l’autorità per farlo si adoperi affinchè questi comportamenti incivili non si ripetano più.
E’ semplicemente abominevole mettere in panico gli sfortunati e malcapitati parenti per chiedere loro il sangue…. Poi: che sangue? Quale sicurezza garantisce un prelievo estorto in codesta maniera?
Sergio Di Tizio
L'IMBECILLAGINE E LA GENEROSITA'
Pubblicato in data lunedì, giugno 28, 2010