A Guardiagrele oggi si inzia ad usare il nuovo separatore cellulare


In questi tempi di promesse disattese e problemi che non si risolvono mai abbiamo una preziosissima notizia che va in controtendenza: un meraviglioso e brillante esempio di soluzione veloce ed efficace di un problema cui si è giunti per opera della collaborazione e della sinergia tra persone.
L'iniziativa del Dr. Argentino Alimonti, di lanciare una raccolta fondi allo scopo di dotare Guardiagrele di un separatore cellulare che soddisfacesse le lecite esigenze dell'Ospedale di Guardiagrele, ha trovato spazi e consensi tra le fila dell'Avis e tra le varie associazioni pro-loco (quella di Comino in particolare) e, alla fine l'incanto si è avverato: da oggi a Guardiagrele si iniziano a praticare le plasmaferesi.
Dobbiamo riflettere sul perchè sempre di più accada che le persone comuni si attivino, in totale sfiducia della pubblica amministrazione e con la passione e la decisione di chi vuole risolvere bene e definitivamente i problemi. Dobbiamo ragionare tutti insieme sui perchè a volte, a sentir parlare esponenti di rilievo del mondo trasfusionale, si maturi l'impressione di avere di fronte uno che "rema contro". Noi, persone attive dell'Avis rimarchiamo con forza e decisione di essere ispirati nal nostro agire quotidiano dalla sincera volontà di difendere gli interessi reali e legittimi delle persona malate che ricevono il nostro sangue e non altri interessi falsi e immaginari paventati per giustificare inadempienze ed inadeguatezze.
Bravo Argentino, bravo! L'Avis della Provincia di Chieti è con te!


DiTizio/Russo